08/05/2025
La Malvasia di Schierano e il Metodo Martinotti: un'accoppiata vincente

Cascina Gilli è dal 1700 occasione di incontro e propulsione della cultura di un luogo magico, il basso Monferrato. Un territorio dalla bellezza travolgente dove regnano armonia con il paesaggio e un sali scendi di strade che silenziosamente tagliano la ruralità del terroir. Qui si coltivano 11 ettari vitati di proprietà a Freisa, Bonarda, Barbera, Nebbiolo e Malvasia di Schierano.

La Malvasia di Schierano, detta anche Malvasia “a grappolo corto”, dà vita alla Doc Malvasia di Castelnuovo Don Bosco. Tale Malvasia rappresenta un vero e proprio vanto enologico del terroir del Monferrato. Rappresenta infatti il fiore all’occhiello dell’area denominata Terre dei Santi e la sua particolarità risiede nel carattere aromatico delle uve associato alla colorazione della bacca, una peculiarità tutta piemontese.

Cascina Gilli si è fatta promotrice del rilancio di tale vitigno raro e antico. Il ruolo chiave di Cascina Gilli sta nell’aver saputo custodire e tramandare il suo territorio e le sue tradizioni. Si è resa infatti disponibile alla sperimentazione per valorizzare e sperimentare nuove vie per la Malvasia di Schierano. L’idea di partenza è stata quella di produrre uno spumante metodo Martinotti rosato extra dry.

L’opportunità di valutare l’attitudine alla spumantizzazione con il metodo Martinotti è stata colta nella vendemmia 2019. La riuscita qualitativa di uno spumante Martinotti prodotto con questa varietà stabilizza il prodotto su un piano aromatico che meglio si preserva nel tempo. Il profilo aromatico di questo spumante risulta molto espressivo, in perfetto equilibrio tra sensazioni fruttate e floreali. Questa caratteristica, associata ad un residuo zuccherino molto inferiore alla classica versione spumante dolce, lo rende particolarmente adatto al consumo come aperitivo.