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    I Vigneri di Salvo Foti: I "Vini Umani" dell'Etna

    venerdì, 24 novembre 2023 Alberto Del Giudice, venerdì, 24 novembre 2023 (0 minuti di lettura)
    la famiglia Foti al completo

    “Il vino Umano prodotto dall’Uomo per l’Uomo nel rispetto dell’Uomo e dell’Ambiente”: è tutta racchiusa in queste parole l’essenza della cantina I Vigneri di Milo (CT), piccolo borgo medievale situato alle pendici dell’Etna.

    Deus ex machina di questa blasonata realtà è Salvo Foti, citato dal New York Times come la più importante figura di riferimento del mondo vitivinicolo siciliano. Se oggi l’Etna è celebrato da tutta la stampa internazionale e se i vini del vulcano conquistano la vetta delle più importanti classifiche è anche grazie al suo impegno nella riscoperta e valorizzazione del potenziale di grandi vitigni autoctoni come il Nerello Mascalese o il Carricante. I suoi “Vini Umani” sono, infatti, un continuum con la tradizione delle antiche pratiche vinicole e agricole tramandate dai loro avi.

    Una storia che parte da lontano

    La storia de I Vigneri affonda le radici nel Medioevo, quando nel 1435 a Catania, venne fondata la "Maestranza dei Vigneri" un’associazione di viticoltori dell’Etna che voleva trasmettere alle nuove generazioni come coltivare le vigne e come produrre vino nel territorio del più alto vulcano d’Europa, dando loro la possibilità di apprendere l’antica arte della viticoltura.

    Quasi sei secoli dopo Salvo Foti ha fatto rinascere I Vigneri: vedendo che le conoscenze e il sapere tramandati per generazioni rischiavano di scomparire, ha avuto l’intuizione di creare un gruppo di uomini con cui recuperare le antiche vigne etnee. Per Foti, per produrre un vino davvero Etneo non si poteva prescindere dagli uomini della "Muntagna" e dai gesti, dall’amore e dalla cultura dei vecchi viticoltori, pronti a passare il testimone e infondere la propria sapienza ai più giovani.

    “Vino Umano” è infatti l’uso dell’antico sistema agricolo dell’Alberello e del Palmento, la condivisione e l’armonia del lavoro con i collaboratori e le loro famiglie, oltre a una costante ricerca antropologica, tecnica e storica del territorio per raggiungere l’eccellenza.

    Il recupero delle antiche tradizioni per Foti non si è limitato alla sola azienda di famiglia ma ha coinvolto diverse realtà del territorio unite in un consorzio nato trent’anni fa: un gruppo di veri vignaioli siculi volti a perseguire una viticoltura tradizionale e di eccellenza, senza però stravolgere gli equilibri naturali. Tra i filari sono rispettate, infatti, poche ma ferree regole: le piante, rigorosamente allevate ad alberello, raggiungono e superano anche i cento anni d’età, convivendo con le erbe spontanee e divenendo parte integrante della biodiversità. In cantina si respira l’aria di un tempo e si continua a fare il vino esclusivamente con l’uva. Partendo dai vitigni autoctoni tipici dell’isola, i produttori del consorzio, sparsi dall’Etna alle Eolie per arrivare a Pantelleria passando per Caltagirone e Pachino, mantengono la propria identità, imbottigliando i propri vini sotto il simbolo dell’antica corporazione, l’alberello oggi a rilievo sul vetro, che affonda le sue radici nel lontano 1435.

    I Vigneti

    Ogni vino de I Vigneri proviene da parcelle ben definite e accuratamente selezionate: ogni parcella è unica e darà origine a una singola etichetta. In questi anni la cantina ha portato avanti un meticoloso e paziente recupero dei vitigni locali a cui si è affiancato un reimpianto graduale, resosi necessario dal fatto che molte vigne hanno da tempo superato i cento anni di età.

    I vigneti di proprietà della cantina, caratterizzati da una grande biodiversità, si estendono su una superficie di 7 ettari, di cui 5 sono dedicati alla produzione di Etna Rosso, Etna Bianco Superiore e a vini rosati.

    Le vigne de I Vigneri «non sono super ordinate e super omogenee ma rappresentano il nostro territorio e tutto quello che c'è nel territorio. È come in una popolazione dove sono rappresentati tutti gli stadi della vita di un uomo e tutte le espressioni culturali e sociali, che nel loro insieme creano una civiltà. Così nelle nostre vigne convivono le viti giovani, meno giovani e quelle vecchie e diversi vitigni e cloni. Ognuna di esse apporta qualcosa e tutti insieme partecipano a creare un vino tipico e unico».

    L'anima green de I Vigneri

    L’unicità dei "Vini Umani" de i Vigneri e la caratteristica distintiva di un vero vino dell’Etna sono la produzione nel Palmento, antica casa-cantina in pietra lavica che per secoli ha costellato il paesaggio agrario etneo, fino alle quote più alte del vulcano.

    Elemento peculiare del palmento, oltre l’uso della pietra lavica, è l’essere costruito in modo da utilizzare, nella vinificazione, attraverso opportuni sistemi di canalizzazione, la forza di gravità, senza ricorrere ad alcuna attrezzatura di sollevamento del liquido. La naturale pendenza e l’orografia accidentata del territorio etneo sono state sapientemente sfruttate, diventando una risorsa per la circolazione e il trasporto del prodotto durante le fasi della vinificazione.

    Il vino de I Vigneri è ancora oggi prodotto con questo antichissimo sistema di vinificazione (per approfondire https://www.ivigneri.it/palmento-caselle-milo/ ), in Palmeto Caselle, contrada Caselle, a Milo (Etna Est), costruito nel 1840, che oltre a cantina è anche l’abitazione di Salvo Foti, come da tradizione.

    Un processo “dall’anima green” che testimonia l’approccio sostenibile della cantina anche nella vinificazione, dal momento che non è richiesta elettricità o altra fonte di energia esterna, ma si basa esclusivamente sulla forza naturale della gravità, sull'abilità umana e sull'ingegnosità dei vignaioli.

    L’impegno de I Vigneri sul fronte nella sostenibilità ambientale si declina, oltre che nell’uso del solare termico, anche nella scelta di non utilizzare contenitori di plastica, resine plastiche o fibre di plastica per la produzione dei vini e di ricorrere al solare termico.

    Per la vinificazione e l’affinamento, la gamma di contenitori comprende varie opzioni, tra cui la pietra lavica dell'Etna, il legno e l'acciaio inox 316, che è considerato il migliore per la sua neutralità e il suo impatto minimo sul vino.

    Nelle vigne sono adottati materiali completamente biodegradabili evitando pali in cemento, plastica o ferro, e i sostegni per i germogli delle viti sono realizzati con fili di origine naturale, come la rafia e la zammarra, senza ricorrere alla plastica. L'80% del lavoro è manuale, e le piccole macchine utilizzate per il lavoro nei vigneti sono a basso impatto ambientale.

    Inoltre, l'azienda ha ottenuto la certificazione BIOAGRICERT, confermando così l’impegno per una produzione vinicola rispettosa dell'ambiente e delle pratiche biologiche.

    Enoturismo: alla scoperta dei "Vini Umani"

    Per chi volesse conoscere e scoprire da vicino la storia, i valori e l’unicità de I Vigneri, l’azienda organizza visite ai vigneti, per entrare nel vivo delle attività in vigna, così come in cantina. Il tour si conclude con le degustazioni in un’area della struttura, dove gli ospiti posso godere della meravigliosa atmosfera e dei vini de I Vigneri.

    Il tour si prenota online a questo link https://www.ivigneri.it/enoturismo/

    I Vini della cantina

    Vinudilice Spumante Brut Rosé Metodo Classico

    I vigneti da cui sono state vendemmiate le uve per produrre lo Spumante Brut Rosé Metodo Classico Vinudilice sono lavorati con il solo ausilio del mulo e regalano grappoli puri e incontaminati, come puro è anche il vino che ne deriva. È ottenuto senza l’uso di lieviti selezionati e senza solfiti aggiunti, e ogni passaggio produttivo è eseguito nel rispetto delle fasi lunari.

    Rosato intenso con perlage fine e persistente, al naso ricorda i piccoli e fragranti frutti a bacca rossa, come la fragolina di bosco, ed è caratterizzato da richiami di nocciola e da sfumature minerali. In bocca è ben bilanciato, fresco e gradevolmente tannico, sapido.

    Può accompagnare sia pesce sia carni bianche. Perfetto con la cernia in umido.

    Contrada: Nave nel comune di Bronte – Etna Ovest a 1.200 mt di altitudine

    Parcella: Vigna Bosco, il vigneto più alto dell’Etna

    Vitigni: Granache, Minnella Nera, Grecanico, Minnella Bianca e altri vitigni

    Aurora Vino Bianco Superiore Caselle dell’Etna DOC

    Aurora, cioè alba, è anche il nome di una piccola e graziosa farfalla autoctona dell’Etna (rappresentata in etichetta) a rischio estinzione. La coltivazione del vigneto è fatta a mano utilizzando prodotti naturali. In vinificazione non sono utilizzati biotecnologie, mentre travasi e imbottigliamento seguono le fasi lunari.

    È uno splendido bianco che dimostra eleganza, stile e qualità. Viene prodotto senza solfiti aggiunti ed è un vino caratterizzato da freschezza e mineralità, ma più di tutto da naturalezza e genuinità. Giallo paglierino con riflessi dorati, al naso profuma di pesca bianca e frutti tropicali, toni burrosi, sfumature agrumate e accenni minerali. Al palato presenta un’acidità liscia e seducente, quasi satinata, e una persistenza lunga, che ricorda le erbe aromatiche e la cera d’api.

    Versatile negli abbinamenti, può accompagnare piatti a base di legumi, pesce o carne bianca. Da provare con la minestra di piselli.

     Contrada: Caselle nel comune di Milo – Etna Est a 750 mt di altitudine

    Parcella: Vigna dell’Aurora

    Vitigni: Carricante 90%, Minnella bianca 10%

    Vignadimilo Etna Bianco Superiore Caselle DOC

    Il vitigno Carricante 100% di questa piccola parcella è il frutto di una particolare selezione viticola massale fatta da Salvo Foti in oltre 20 anni di attività. Il vigneto è stato impiantato in parte con l’antichissima tecnica etnea dei “magliuoli”: produzione diretta, senza innesto su vite americana (franco di piede). La coltivazione del vigneto è fatta a mano utilizzando prodotti naturali.

    In vinificazione non sono utilizzati biotecnologie. Travasi e imbottigliamento vengono svolti secondo le fasi lunari.

     Un vino interessante, da scoprire in tutte le sue innumerevoli sfaccettature organolettiche e che rappresenta al meglio il terroir da cui proviene, caratterizzato da un equilibrio naturale pieno di biodiversità. Prodotto utilizzando i soli lieviti autoctoni ed eseguendo travasi e filtrazioni secondo le fasi lunari, è un vino stimolante e assolutamente da provare.

    Giallo paglierino intenso con riflessi dorati, al naso è ricco di sentori che richiamano le mele cotogne, le arance e i fiori di campo. Ricordi di rosmarino, di timo, di pane tostato e di mandorle completano il bouquet. Il sorso è fresco e gradevolmente sapido fino alla chiusura.

    Ottimo in abbinamento a pesce, carni bianche e legumi.

     Contrada: Caselle nel comune di Milo – Etna Est a 750 mt di altitudine

    Parcella: VignadiMilo

    Vitigni: Carricante 100%, in parte franco di piede

    Palmento Caselle Etna Bianco Superiore DOC

    Il vitigno Carricante 100% di questa piccola parcella è il frutto di una accurata selezione viticola massale fatta da Salvo Foti in oltre 30 anni di attività. Il vigneto è stato impiantato totalmente con l’antichissima tecnica etnea dei “magliuoli”: produzione diretta, senza innesto su vite americana (franco di piede). La coltivazione del vigneto è fatta a mano utilizzando prodotti naturali. In vinificazione non sono utilizzati biotecnologie. Travasi e imbottigliamento vengono svolti secondo le fasi lunari. Tutte le bottiglie sono numerate e riportano il numero sull’etichetta principale.

    Questo vino è un gioiello enologico che incanta con la sua eleganza e profondità e che riflette l'unicità del territorio vulcanico. Il colore giallo paglierino con riflessi dorati accoglie un bouquet complesso e avvolgente, con note di frutta matura, agrumi e una delicata mineralità. Al palato, si presenta armonioso e strutturato, con una freschezza vibrante e una nota salina che richiama il suolo vulcanico. Il finale è lungo e persistente, lasciando una sensazione di piacere e complessità.

    Perfetto per accompagnare piatti pregiati di pesce e crostacei, ostriche e molluschi, risotti, formaggi e piatti a base di carne bianca.

     Contrada: Caselle nel Comune di Milo – Etna Est a 750 mt di altitudine

    Parcella: Palmento Caselle

    Vitigni: Carricante 100% franco di piede, non innestato

    Vinudilice

    Il Vinudilice è un rosato che nasce tale direttamente nel vigneto: un misto di uve bianche e rosse raccolte e vinificate tutte insieme. La coltivazione del vigneto è fatta a mano e con il mulo, utilizzando prodotti naturali. In vinificazione non sono utilizzate biotecnologie. Travasi e imbottigliamento vengono svolti secondo le fasi lunari. Nelle annate in cui il vino non raggiuge, per difficoltà climatiche, in modo naturale un grado alcolico di 11%, è prodotto in versione spumante con metodo classico e con sosta sui lieviti, dopo la rifermentazione in bottiglia, per almeno 17 mesi.

    Materico e insolito, ricco di mineralità. Alla vista ha un bel rosa brillante intenso. I sentori all’olfatto sono di lamponi, fragole, melagrane, fiori di tiglio e petali di rosa. In degustazione ritorna la frutta a bacca rossa, sono leggermente percepibili i tannini e ottima risulta la lunghezza.

    Può accompagnare piatti a base di pesce o carne bianca. Perfetto con gli spaghetti al tonno e ottimo con l’orata alla griglia con pomodori e carciofi.

    Contrada: Nave nel comune di Bronte – Etna Ovest a 1.200 mt di altitudine

    Parcella: Vigna Bosco, il vigneto più alto dell’Etna

    Vitigni: Granache, Minnella Nera, Grecanico, Minnella Bianca e altri vitigni 

    I Vigneri Etna Rosso DOC

    L’Etna rosso I Vigneri è un vino schietto, antico e genuino, vinificato in Palmento Etneo, come si è da sempre fatto sull’Etna, senza attrezzature di refrigerazione e nessun affinamento in legno. La coltivazione del vigneto è fatta a mano utilizzando prodotti naturali. In vinificazione non sono utilizzati frigo e biotecnologie. Travasi e imbottigliamento sono svolti secondo le fasi lunari.

    Rosso rubino, profuma di frutta rossa, erbe selvatiche e spezie. Al sorso è sapido e sorprendentemente complesso.

     Vitigni: Nerello Mascalese 90%, Nerello Cappuccio 10%

    Vinupetra Etna Rosso

    Vinupetra è una parola dialettale siciliana che significa “vino prodotto in un terreno pieno di pietre”. La coltivazione del vigneto è fatta a mano utilizzando prodotti naturali. In vinificazione non sono utilizzati biotecnologie.

    Colore rosso rubino carico, al naso è intenso: dominando i sentori fruttati di ciliegie nere e mirtilli, seguono poi toni minerali e sfumature di pietra. Al palato è morbido, fresco, dal tannino vellutato e dal corpo pieno, di ottima persistenza.

    Perfetto con la cucina di terra, è ottimo in abbinamento alle pappardelle al sugo di coniglio selvatico.

    Contrada: Porcaria nel comune di Castiglione di Sicilia – Etna Nord a 580 mt s.l.m.

    Parcella: Vigna Calderara

    Vitigni: Nerello Mascalese 80%, Nerello Cappuccio 10%, Granache, Francisi 10%

    Viti Centenaria del Vinupetra – Etna Rosso

    Quest’edizione del Vinupetra ha la particolarità di provenire da un vigneto ultracentenario, con molte viti a piede franco. La coltivazione del vigneto è fatta a mano utilizzando prodotti naturali. In vinificazione non sono utilizzati biotecnologie. Travasi e imbottigliamento vengono svolti secondo le fasi lunari. Tutte le bottiglie sono numerate e riportano il numero sull’etichetta principale.

    Un'espressione dell'Etna profonda e tridimensionale, frutto di vigne centenarie e della magistrale interpretazione di Salvo Foti. Il colore rubino profondo rivela un bouquet intenso e avvolgente, con profumi di frutti di bosco maturi, ciliegia nera, spezie e sottili note minerali. Al palato, si presenta ricco e strutturato, con una piacevole freschezza e tannini setosi.

    Perfetto abbinato a piatti di carne, brasati e formaggi stagionati.

    Contrada: Porcaria nel comune di Castiglione di Sicilia – Etna Nord a 580 mt s.l.m.

    Parcella: Viti Centenarie di Vigna Calderara

    Vitigni: 80% Nerello Mascalese, 10% Nerello Cappuccio, 10% Granache

     

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